Vigneti e territorio

Terra, acqua e ventoI nostri vigneti unici ed espressivi

I nostri vigneti sono certificati biologici e vengono coltivati nel pieno rispetto della natura e del suo ecosistema, tutelando il suolo e la biodiversità.

CaratteristicheLa posizione

I nostri vigneti sono posizionati in collina a nord ovest della Sardegna davanti all’isola dell’Asinara. Il maestrale che soffia dalla costa è ricco di salsedine e questo dona ai nostri vini una sapidità che li rende caratteristici. Inoltre esssere sferzati dai venti rappresenta anche un’aspetto favorevole per il perseguimentto deli nostri obiettivi di sostenibilità, infatti il vento consente alle foglie e ai frutti di potersi asciugare più velocemente dalla pioggia e dall’umidità riducendo in questo modo la diffusione di funghi dannosi per la vite.

CaratteristicheTerreno e Acqua

Il tipo di terreno su cui lavoriamo è di tipo calcareo argilloso, da sempre la vite è stata coltivata senza l’apporto dell’irrigazione. Le piante sono sempre riuscite a fronteggiare le necessità idriche in maniera naturale, anche in periodi particolarmente siccitosi. Il terreno è un terreno antico dove millenni di anni fa c’era il mare, come dimostrato dai numerosi fossili che continuamente rinveniamo.

CaratteristicheEcosistema

Il nostro obiettivo è da sempre quello di salvaguardare l’ecosistema su cui operiamo, i nostri vigneti sono inseriti nel contesto ambientale che caratterizza il luogo senza particolari stravolgimenti, intorno ad essi crescono numerose piante spontanea tipiche della macchia mediterranea. Inoltre abbiamo ridotto al minimo indispensabile le operazioni meccaniche sul terreno, questo ha permesso lo svilupparsi di numerose erbe spontenea che sono la casa di tanti insetti utili.

Come lavoriamo

Rispetto per la vite e i suoi frutti.

Viene eseguita in arco temporale che va dai primi di gennaio a circa metà marzo prima che si abbia quello che viene chiamato”risveglio vegetativo”. Due sono i tipi di potatura che vengono eseguiti: ad alberello e a Guyot. La scelta viene determinata in base alle caretteristiche della pianta, del terreno, del tipo di vitigno.

E’ una fase molto importante e delicata a cui prestiamo particolare attenzione. Una corretta gestione delle parti verdi della pianta, consente una maggiore areazione all’interno della stessa favorendo un clima meno umido e quindi meno adatto allo sviluppo dei funghi che arrecano importanti danni alla produzione, sia in termini quantitativi che qualitativi. Ne consegue quindi anche una notevole riduzione degli interventi fitosanitari.

Abbiamo eliminato tutte le lavorazioni che agiscono sul terreno in profondità. Ci limitiamo alle operazioni di sfalcio e trinciatura del manto erboso. Sia esso naturale oppure inerbito con trifoglio. In questo modo cerchiamo di tutelare il suolo, evitandone il suo impoverimento, favoriamo la biodiversità. Infine l’inerbimento ci consente di entrare in campo subito anche dopo le piogge garantendo una forte e tempestiva risposta alle esigenze delle piante.

Si svolge in genere entro i primi venti giorni del mese di settembre. Avviene manualmente. L’uva viene selezionata sulla pianta e solo le uve migliori vengono utilizzate per la produzione dei nostri vini. Per la raccolta vengono usate piccole cassette in plastica dal contenuto massimo di 20kg forate nel fondo per evitare ristagni di mosto i quali potrebbero mettere a repentaglio la qualità del prodotto finale.

Le uve raccolte vengono portate in cantina dove ha inizio tutto il processo che le condurrà a diventare vino. Tutti i macchinari e le attrezzature, di ultima generazione, hanno l’obiettivo di salvaguardare la qualità delle uve. L’intero processo avviene in tini di acciaio. Quando il vino per noi è pronto può essere imbottigliato. Inizia così la fase di affinamento in bottiglia prima dell’inserimento del vino sul mercato. Nessuna delle fasi di vinificazione e affinamento ha tempi standard. I tempi sono dettati dalle caratteristiche dell’annata.

Romangia e Golfo dell'AsinaraIl territorio

La Romangia terra fertile e ben irrigata, da sempre a forte vocazione agricola, è stata costantemente abitata e coltivata nel corso dei secoli, ancor’oggi la zona vanta economicamente una grande produzione vitivinicola e olearia.

Il nostro territorioLa Romangia

La Romangia si colloca nella parte nord ovest della Sardegna davanti al Golfo dell'Asinara. Essa comprende i comuni di Sorso e Sennori.
Cenni storici

La Romangia fu abitata già in epoca preistorica come dimostrano le testimonianze di notevole interesse presenti a Sennori, Osilo e Sorso. Come si intuisce dal suo nome la regione fece parte della zona più intensamente romanizzata del Nord Sardegna.

Il Paesaggio

La Romangia è costituita da un lunga fascia costiera bassa e sabbiosa che si estende davanti all’Isola dell’Asinara e da un entroterra collinare caratterizzato dalla macchia mediterranea e ricoperto da vigneti, oliveti e frutteti che testimoniano l’impronta fortemente agricola del territorio.

La viticoltura

La vocazione vitivinicola della regione è testimoniata dall’attribuzione della DOC moscato Sorso-Sennori e dell’igp Romangia. La particolare conformazione naturale ad anfiteatro sul Golfo dell’Asinara e il sottosulo caratterizzato da una buona mineralità conferiscono ai vini un carattere ben definito, in cui si sistingue particolarmente l’influenza marina.

Il nostro paeseSennori

Sennori si colloca ad un altitudine di 277 m.s.l su una collina di tufo calcareo che si affaccia sull’isola dell'Asinara, ha una popolazione di 7300 abitanti.
Cenni storici

La presenza dell’uomo a Sennori risale all’epoca prenuragica e nuragica. Uno degli elementi caratterizzanti del paese è la relazione tra il suo territorio collinare e la vicinanza al mare, pare infatti che in passato sia stato un luogo di transito tra interno e mare con costruzioni che dovevano servire come magazzini di derrate alimentari per i commercianti locali.

L'economia

Sennori ha un suolo fertile e intensamente coltivato; la fanno da padrone la coltura dell’olivo e della vite, proprio per questo motivo Sennori fa parte delle associazioni nazionali “città dell’olio” e “città del vino”. Lungo tutta la vallata solcata dal fiume Silis vengono coltivati gli alberi da frutta. Inoltre la vicinanza a Sassari ha sempre favorito le attività commerciali.

Il costume tradizionale

Il costume tradizionale è considerato uno tra i più ricchi e belli dell’isola. Enrico costa nel 1903 nel libro “I costumi sardi” lo descrive così: “Eppure se capitate a Sennori in un giorno festivo vi recherà meraviglia il vedere abbigliate con un costume di gala le stesse vilanelle scalze e quasi cenciose che vi hanno dato il buongiorno sulla strada di Sassari. Donde tanto lusso? La risposta è facile: dai risparmi ottenuti con un lungo e faticoso lavoro. Siffatto costume è caratteristico e merita una descrizione…